COMUNICATO STAMPA CISL MEDICI DEL TRENTINO del 19 giugno 2016
In riferimento alla Delibera dell’Assessore Zeni, non ancora pubblicata ufficialmente, sulla prescrizione dematerializzata di visite specialistiche da parte dei medici di medicina generale che dovrebbero obbligatoriamente farsi carico della certificazione di esenzione
da ticket dei pazienti, sottolineato che fino a prova contraria il medico di famiglia è un libero professionista laureatosi
ed abilitatosi all’Università per fare attività clinica e non ci risulta ancora sia un esattore;preso atto che dobbiamo conoscere le novità in Provincia di Trento dai giornalisti e non più direttamente dall’Assessore o dall’APSS,facciamo presente che rispetto allo scenario della ricetta elettronica,la prescrizione dematerializzata presenta la differenza sostanziale della necessità di una risposta in tempo reale
da parte del SAR(sistema di dematerializzazione regionale) e del SAC all’invio dei dati effettuato dal Client MMG/PLS.Nella pratica questa esigenza richiede un collegamento continuo (on-line)del medico con i sistemi di accoglienza (SAR/SAC),poiché in sua assenza (off-line) non sarebbe possibile per il SAC attribuire un NRE(numero in codice) e un codice di autenticazionealla prescrizione e quindi, a norma del decreto ministeriale, non è possibile procedere con la dematerializzazione delle visite specialistichee strumentali. Quindi è necessario che il medico sia connesso mediante una linea dati veloce ed affidabile a tutt’oggi impossibile in tutti icomuni e sedi di medicina generale del Trentino.Per la ricetta dematerializzata fino ad oggi si era ovviato inviando da postazioni servite,dopo l’orario di lavoro,tutte le ricette alle farmacie.Lo stesso non può avvenire con la prescrizione di vis.specialistiche e strumentali che necessitano dell’immediata prescrizionein ogni ambulatorio,con consegna diretta al paziente della copia cartacea del NRE.Pertanto fino a quando non ci sarà un chiarimento con l’Assessore in Comitato ex art.24 per i medici di medicina generaledubito fortemente che i medici di medicina generale si atterranno a queste disposizioni d’imperio contrarie ad ogni tipo di concertazione
dott.Nicola Paoli
Segretario Generale
Cisl medici del Trentino