Cisl medici risponde a FIMMG

COMUNICATO STAMPA CISL MEDICI DEL TRENTINO

In risposta a FIMMG medici,sindacato di minoranza rappresentante meno di un quarto dei medici di famiglia ed un centesimo delle guardie mediche del nostro Trentino, che nel comunicato stampa di oggi accusa di motivazioni strumentali lo sciopero di Cisl medici, ricordiamo che i motivi sono chiari a tutti i medici di medicina generale:l’accordo 2013 non è stato onorato;i patti aziendali non sono stati attivati;i medici non ricevono i soldi contrattualizzati e neppure i budget economici;il confronto e l’ascolto sono durati cinque anni con l’attuale staff assessorile che non è cambiato dopo l’elezioni se non per l’allontanamento del dott.Fedrigotti;ci sono privilegi inaccettabili nei confronti di pochi medici di famiglia rispetto a tutto il resto del settore associativo oramai alla fame,impossibilitato ad investire su personale,ambulatori,tecnologie,qualità del sistema a differenza di chi viene trattato con i guanti bianchi con accordi non previsti dal nostro contratto collettivo nazionale.Rigettiamo quindi i riferimenti a nostre strumentalizzazioni e ricordiamo agli amici della fimmg che non ci sono valli,medici,cittadini “dispersi” nel nostro Trentino,ma persone che ovunque hanno diritto ad essere curate secondo quanto previsto dall’art.32 della nostra Costituzione.

In riferimento, poi, alle continue esternazioni di candore e meraviglia dell’Assessore Segnana,su presunte aperture di credito con noi,sottolineiamo che nessuna convocazione ufficiale è mai arrivata alle OOSS della medicina generale, nonostante due giorni prima della nuova proclamazione dello sciopero fosse stata formalizzata da parte nostra la richiesta di convocazione del Comitato provinciale ex art.24.

A tutt’oggi non si è mai parlato, e men che meno risolte le tre criticità che determinano,da giovedi prossimo, lo sciopero della Cisl medici .Sottolineiamo quindi che scientamente l’Assessore sta facendo orecchie da mercante unilateralmente sui diritti sindacali istituzionali del Comitato ex art.24, e lo stesso sta avvenendo da parte del dott.Bordon,Direttore Generale APSS, per quanto riguarda il Comitato aziendale ex art.23.Le intenzioni benevoli firmate dalla parte pubblica per la revoca dello sciopero si sono rivelate di fatto solo carta straccia per prendere tempo e rafforzare la struttura di Viale Verona.L’ultima volta era la Legge n.563 del 3 aprile 1926 .

Dott.Nicola Paoli

Segretario Generale Cisl medici del Trentino