Cisl medici risponde al Governatore Fugatti

Ci eravamo tutti illusi che il giudizio del Giudice del lavoro, dott.Flaim, laddove ha sentenziato poco meno di un mese fa che tutto quanto non passa per i Comitati aziendale e provinciale non può essere deliberato a piacimento dalla Giunta,in materia di medicina generale, venisse ben compreso dal dott.Fugatti e dalla sua Giunta itinerante.

Al contrario, le dichiarazioni del Presidente Fugatti, che avrebbe rilasciato ieri a Tiarno di Sotto, inducono a pensare che così non è.

Pertanto ribadiamo a tutti i cittadini della Val di Ledro, ai medici interessati da eventuali concorsi illegali ed al dott.Fugatti in primis, che Cisl medici del Trentino impugnerà qualsiasi atto aziendale che andasse ad aumentare anche di una sola unità l’attuale contingente di 108 medici di continuità assistenziale di cui è dotato il Trentino.

Il rapporto 1: 5000 è Legge di rango superiore a qualsiasi determina o delibera provinciale si volesse imporre con la forza,secondo quanto previsto dall’Accordo nazionale della medicina generale tutt’ora vigente.

Un maggior numero di medici di continuità assistenziale, nella Provincia autonoma di Trento, contravviene a Legge statale che ha rango superiore a quanto prevede l’attuale maggioranza della Provincia, perchè eventuali variazioni non sono mai state concordate in sede di Comitato provinciale della medicina generale tra la maggioranza delle deleghe sindacali e l’Assessore competente nella materia.

Per tale motivo abbiamo diffidato l’Azienda sanitaria dal deliberare sulla materia suddetta, perchè l’unico risultato che ne seguirebbe sarebbe quello di  mandare a casa dei medici che illegittimamente venissero adibiti alla sede di Bezzecca, o altre sedi, in sovrannumero rispetto alla nostra attuale realtà.