Comunicato stampa

La UIL, con le dichiarazioni di oggi del suo Segretario Walter Alotti,(a pag.39 del Vs quotidiano l’Adige), in riferimento al Centro TAO di Cles, ha nuovamente perso una occasione per tacere su argomenti di cui è disinformato per non dire impreparato.Possiamo confermare che Alotti dimostra di non sapere, infatti, che dal 1 gennaio 2015 in seguito ad un accordo tra Assessorato alla Salute, Azienda sanitaria e sindacati stessi,  i 403 medici di medicina generale hanno aderito, dopo una attesa di cinque anni, ad un progetto provinciale di presa in carico dei pazienti precedentemente trattati nei centri TAO, con la finalità di provvedere alla progressiva riorganizzazione della loro gestione, improntata su un criterio di appropriatezza, elaborato e oramai consolidato da anni, sia in letteratura che nelle esperienze provinciali.In particolare ci si propone,attraverso un’azione coerente e di reale  integrazione ospedale – territorio, di assegnare gradualmente ai medici di medicina generale la gestione dei pazienti individuati come “stabili” (TTR>70%), mantenendo in capo ai Centri TAO quelli con caratteristiche differenti o per criticità intercorrenti.Il Progetto a cui hanno aderito tutti i medici di medicina generale del Trentino ha necessitato di un corso di formazione specifico sulla materia, tenuto dal Primario di Medicina dell’Ospedale di Cles, dott.Cornelio Bertagnolli, ed attualmente sono impegnati fattivamente nella riuscita del progetto che ha come obiettivo minimo, nel suo primo anno 2015,il passaggio assistenziale di almeno il 30% dei pazienti,attualmente ed impropriamente in carico ai Centri, verso il medico di famiglia.

                                                                                             Dott.Nicola Paoli,Segretario Generale Cisl Medici di medicina generale