Lettere al Direttore de L’Adige su articolo di oggi

Egr.Direttore e redazione
Quotidiano L’Adige
 
Trovo estremamente scorretto quanto da voi pubblicato sul vostro giornale in data odierna a pag.33, riguardo allo stato di agitazione dei medici di famiglia, perchè il vostro titolo e le vostre parole riportate sul Dott.Colorio non solo non corrispondono a quanto da lui riferito alla vostra giornalista ( e ne abbiamo le prove) ma anche perchè esse mettono ora in grave pericolo tutta la trattativa che si stava facendo nei confronti delle quote illegalmente sottratte.E non mi pare che debba e possa essere un giornale il giudice della questione in gioco.Non si comprende perchè l’Adige debba riportare la frase ” è stato deciso di non chiedere la restituzione delle somme già percepite…”, mentre il sindacalista avrebbe detto alla vostra giornallista “non si è risolto nulla ma siamo rimasti alla proposta che ci verrà presentata lunedì e che dovrà comprendere la risoluzione del pregresso”;dimenticando inoltre completamente il comunicato ufficiale inviato a tutti i quotidiani da parte della Intersindacale dei medici di medicina generale ieri pomeriggio a firma di Paoli, Marzini e Colorio appunto.
In questi giorni devo quindi amaramente constatare che non solo si è scritta una pagina nera sui diritti acquisiti di una categoria di lavoratori, privati ( e non importa se sono 18 o 1, di un cents come di 1 milione di euro) del loro stipendio siglato nel 2007 con un accordo controfirmato da Lorenzo Dellai e tutta la Giunta provinciale allora in carica, ma anche che non tutta la stampa libera di questa Provincia correttamente da le notizie di entrambe le parti in gioco.Se questa è la democrazia in cui dobbiamo vivere, navigheremo d’ora in poi a vista!
Distinti saluti,
Nicola Paoli
Segretario Generale
Cisl Medici del Trentino