Un passo falso del Presidente ordinistico dott.Ioppi

In relazione a quanto asserito alla Stampa dal Presidente ordinistico dott.Ioppi, in riferimento alla sponsorizzazione ordinistica sul Master nazionale di medicina generale a Trento,prendiamo atto che, a sei mesi dalla scadenza del suo mandato di Presidente dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Trento, il dott.Ioppi non ha ancora compreso che i medici di medicina generale non sono “medici generici” come i medicinali generici, ma professionisti specializzati in medicina generale presso la Scuola di Formazione specifica in medicina generale di Trento.
Invece che riciclare le idee dei suoi predecessori,Ioppi dovrebbe pensare che il “Master di medicina generale di secondo livello che Fondazione Kessler e Università di Trento avvieranno nel 2018”, che avrà, tra l’altro, un esiguo numero di medici trentini,non può essere l’eterna toppa   all’insufficiente numero di borse di studio per  i medici di medicina generale trentini, figlia di una disattenta programmazione della formazione in provincia di Trento che sconterà sempre più gli effetti del vuoto creato inopportunamente tra le nuove leve ed i colleghi più anziani.
Su queste tematiche avrebbe dovuto impegnarsi il dott.Ioppi,nei suoi tre anni di mandato presidenziale, spingendo per il raddoppio delle borse di studio, in un Corso di Formazione gestito dal nostro Ordine,che ha messo invece in luce falle e anomalie di tutti i generi,gravato dal 20% di abbandoni,la maggior parte causata dal disagio dei medici in formazione per remunerazioni dimezzate rispetto ai colleghi specializzandi,interamente tassate, gravate da spese fisse quali l’assicurazione professionale obbligatoria,il versamento previdenziale,le tutele minime sulla malattia e nella maternità.Soprattutto gli si chiedeva un impulso per avere medici trentini fidelizzati alla nostra professione ed al nostro territorio.Altrimenti,in Medicina Generale, rischiamo di avere nei prossimi anni dei diplomati professori in “Master di medicina generale di secondo livello”buono per i dirigenti medici , ma di non avere più i medici di base sul territorio trentino.