Paoli invitato alla Fnomceo nazionale in difesa dei 1300 medici certificatori INPS

La Cisl medici, presente ieri,17 maggio 2013,alla riunione congiunta di FnomCeo e delegazioni sindacali presso la Sede centrale di Piazza da Rienzo, 80/A  a Roma, per discutere le problematiche relative alla sospensione delle visite mediche di controllo disposte dall’INPS nei confronti dei lavoratori,  conferma tutte le sue perplessità iniziali sull’atteggiamento molto discutibile, sia sul piano formale che sostanziale adottato dalla dirigenza dell’INPS stessa.
Un Istituto Pubblico, sottolineiamo, fondato dalle parti sociali; sancito da Legge dello Stato; che  dovrebbe avere, nel rispetto dei principi generali di correttezza, una trasparenza e una distinzione dei poteri e delle responsabilità,non potendo prevaricare in alcun modo quanto previsto dalle funzioni e dai poteri attributi dal legislatore anche in attuazione della Legge 122/2010; costituito al suo interno da un CIV di indirizzo strategico, in cui forte è la presenza delle Confederazioni sindacali nazionali; che, in un momento in cui massima è la necessità di coesione sociale  e di aiuto alle famiglie in difficoltà, unilateralmente si permette, in spregio all’interesse collettivo ed allo stesso Governo:
– di arrogarsi illegittimamente il diritto di interrompere un servizio pubblico essenziale, determinando probabilmente già oggi un saldo netto dell’esposizione economico – finanziaria dell’Ente in negativo;
– il rischio di andare incontro ad un danno civile ingente per un probabile abuso di prestazioni assistenziali difficilmente controllabile completamente dai medici di famiglia;
– e facendo raggiungere il massimo livello di guardia e di difficoltà cogente a quest’ultima categoria interessata dal fenomeno, perchè si troverà a reggere da sola l’intero carico delle certificazioni di malattia domiciliari.
A fronte di tutto ciò, tenuto conto che compete al Presidente dell’Ente pubblica non economica individuare l’elenco degli argomenti oggetto di determinazione sui quali il Direttore Generale provvede poi a curare l’istruttoria, e che si presume dovesse essere condivisa attraverso una dialettica interna con tutti gli altri organi preposti;
non ritenendo ci sia stato una piena e leale cooperazione istituzionale in merito a quanto sta avvenendo da entrambe le parti, la Cisl Medici sarà presente con i propri medici certificatori INPS con presidio dinnanzi alla sede INPS di Roma già lunedì alle ore 10, corroborata dalla presenza di tutte le altre forze sindacali e dalla partecipazione confermata dalla Fnomceo stessa.
La Cisl medici ha già chiesto il diretto ed immediato interessamento del Governo a questa vicenda, e l’attivazione di un tavolo tecnico -sindacale presso il Ministero del lavoro o presso l’INPS, che salvaguardi preventivamente la posizione occupazionale dei medici certificatori secondo quanto previsto dall’ultimo D.M.in materia del 2008, anche accettando successivamente di rimodularlo, purchè si accetti il dialogo da parte di entrambi gli attori in gioco.
Ed affinchè non venga rubato nulla alla speranza dei nostri medici,  interessati dalla interruzione del loro servizio essenziale, e delle loro famiglie, che si stanno trovando in difficilissima situazione economica, se ciò non dovesse accadere, come abbiamo già dichiarato in audizione dinnanzi alla Fnomceo, la Cisl medici ha già predisposto la vertenza lavoristica a difesa dei propri iscritti, di fatto oggi licenziati se non nel merito, nel metodo, senza giusta causa; nonchè la immediata segnalazione alla Corte dei Conti riguardo alla  gestione attuale,delle ingenti risorse impegnate senza alcun motivo per informatizzare, solo alcuni mesi fa, 1300 medici oggi in odore di interruzione del proprio servizio, oltre ad esigere gli stessi arretrati tutt’ora sospesi con gli interessi.
Dr.Nicola Paoli
Coordinatore Nazionale
MMG-Cisl medici